Fondazione Ospedale Infantile
Regina Margherita
2010

- Istruzioni per la vita: progetto di alta formazione sull’emergenza pediatrica che prevede un percorso per la realizzazione di una scuola di formazione sull’emergenza pediatrica presso l’Azienda Ospedaliera OIRM/S.ANNA. L’obiettivo prioritario della scuola è di svolgere formazione sull’emergenza pediatrica per migliorare l’approccio al bambino critico ovunque ve ne sia necessità;

- Progetto di catalogazione e classificazione della casistica  anatomo-patologica di cardiopatie congenite dell’Ospedale Infantile Regina Margherita, con studio delle caratteristiche dell’ipertrofia miocardica associata a forme sia native sia secondarie a correzione o palliazione chirurgica;

- Borsa di Studio per la definizione e divulgazione delle linee guida delle malformazioni labiopalatine, presso la S.S.v.D. “Chirurgia Pediatrica – Malformazioni Labiopalatine” dell’O.I.R.M.

- Aprile / maggio 2010 decorazione del PRONTO SOCCORSO del Regina Margherita;

- PROGETTO PER LA CURA DELLE PATOLOGIE TUMORALI E DELLO STROKE EMORRAGICO IN ETA’ PEDIATRICA (NEUROCHIRURGIA FUNZIONALE E NEUROFISIOLOGIA INTRA-OPERATORIA)
La neurofisiologia intraoperaoria è uno strumento imprescindibile, a cui il neurochirurgo deve ricorrere se vuole rendere la sua azione massimamente efficace e con le minori complicanze possibili. La metodologia, che consente il controllo funzionale intraoperatorio, si avvale di due tecniche principali: quelle di monitoring che prevedono la valutazione in continuo della funzionalità di uno o più sistemi (la via motoria, la via sensitiva, ecc.) con il fine di prevenire un danno iatrogeno identificandolo in fase di reversibilità, e quelle di mapping che consentono di identificare funzionalmente strutture nervose “nobili” (per esempio la corteccia motoria o i nuclei dei nervi cranici) al fine di preservarle.
Le nuove metodiche di stimolazione e di registrazione neurofisiologica si avvalgono di apparecchiature sempre più sofisticate. La monitorizzazione neurofisiologica viene effettuata mediante un computer con software dedicato  in grado sia di registrare gli stimoli a partenza dalle sedi nervose esplorate, che di inviare  stimoli a quelle stesse strutture. La registrazione degli stimoli è veicolata da diversi tipi di elettrodi in relazione alla funzione nervosa da esplorare.

- CENTRO OSPEDALIERO DI AUDIOLOGIA NEONATALE SPECIALIZZATO NELL’ATTIVITA’ DI IMPLANTOLOGIA COCLEARE IN ETA’ PEDIATRICA
L’incidenza della sordità congenita nella popolazione è di circa 1 caso ogni 1000 nuovi nati per anno. In base a tale dato in Piemonte su circa 30.000 nascite la prevalenza attesa è pertanto di circa 30/32 casi/anno.
Recenti studi multicentrici eseguiti in Italia ed all’estero hanno dimostrato l’importanza dell’identificazione precoce e quindi della riabilitazione tempestiva di tale disabilità per evitare conseguenze importanti sullo sviluppo cognitivo e sulla produzione del linguaggio.
La “ Rete audiologica neonatale della Regione Piemonte” si propone:
1.    il potenziamento dell’attività di audiologia in età pediatrica presso l’ospedale Regina Margherita di Torino, supportando mediante una valutazione di secondo e terzo livello la diagnosi di sordità neonatale ed infantile il più precocemente possibile
2.    il potenziamento dell’attività di screening audiologico neonatale e di implantologia cocleare  in età pediatrica su tutto l’ambito regionale, creando una rete informatica che permetta la tracciabilità dei percorsi diagnostico terapeutici ed il governo dei flussi informativi.

- VIDEOENDOSCOPIA OPERATIVA AD ALTA DEFINIZIONE
Si propone l’acquisto di due colonne video Olympus ad alta definizione con relativi endoscopi per ottimizzare l’attuale attività endoscopica con una  tecnologia all’ avanguardia che permetterà di migliorare sensibilmente l’accuratezza diagnostica dei nostri esami (possibilità  di una visione più dettagliata della mucosa). La strumentazione in questione distribuita tra le sale operatoria e la sala endoscopica della gastroenterologia consentirà anche di affrontare delle operatività che in ambito pediatrico caratterizzano i centri di riferimento quale l’OIRM dovrebbe essere almeno in ambito regionale. La ottimale compatibilità endoscopica tra la sala operatoria e l’endoscopia digestiva consentirà oltre ad una flessibilità di azione anche interventi endoscopici complessi quali i “rendez vous” sulle vie biliari in corso di colecistectomia laparoscopica, il posizionamento di protesi endoscopiche per riparare fistole tra il tratto digestivo superiore e altre strutture viciniori, i prolungamenti digiunali di PEG (gastrostomie endoscopiche percutanee) nelle patologie neurologiche. Non ultimo si segnala che la colonna endoscopica potrà essere utilizzata anche dai colleghi della Otorinolaringoiatria.


- BORSA DI STUDIO FINALIZZATA ALLA REALIZZAZIONE  DI UN MODELLO ORGANIZZATIVO DI ASSISTENZA (GUCH TEAM) AL CARDIOPATICO CONGENITO ADULTO A FAVORE DELLA DIVISIONE DI CARDIOLOGIA E CARDIOCHIRURGIA.
Prima dell’avvento della cardiochirurgia moderna, meno del 20% dei neonati affetti da cardiopatie congenite sopravviveva all’età adulta. Oggi, grazie ai notevoli progressi della cardiologia e della cardiochirurgia pediatrica negli ultimi 30 anni, più del 90% dei bambini che nascono con una cardiopatia congenita viene operato in epoca neonatale o infantile e raggiunge l’età adulta. Alcuni di questi pazienti necessitano di ulteriori interventi in età adulta. Ci sono inoltre  pazienti adulti con una cardiopatia mai diagnosticata prima.
Tale popolazione, in costante aumento (circa 80/100.000 persone attualmente in Italia), necessita di specifiche competenze mediche e chirurgiche, data la sovrapposizione delle problematiche inerenti alla malformazione cardiaca con quelli usuali per l’età.

- PROGETTO 3C: COMUNICAZIONE COOPERAZIONE CURA - COUNSELLING IN REPARTO DI CARDIOLOGIA CARDIOCHIRURGIA E IN TIC
L’obiettivo di base del progetto è il miglioramento della qualità della comunicazione e della relazione fra sanitari e genitori dei bambini ricoverati. Nel caso dei genitori di bambini e ragazzi affetti da patologie croniche e da insufficienza d’organo si osservano effetti positivi sia nel corso del ricovero, con una diminuzione degli incidenti comunicativi, un aumento significativo della collaborazione fra sanitari e genitori e un generale miglioramento della qualità assistenziale legato al clima più sereno e alla riduzione dello stress dei professionisti;  sia nella fase di dimissione e follow up, quando è necessario costruire e consolidare  una  rete di collaborazione efficiente fra ospedale, famiglia e territorio, specie nei casi di patologie o disabilità residue che richiedono  il coinvolgimento delle strutture territoriali (pediatri di famiglia, servizi di  riabilitazione, servizi sociali).


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