Fondazione Ospedale Infantile
Regina Margherita
Borsa di Studio per un Biologo specialista in patologia clinica

La Borsa di studio è stata assegnata nel novembre 2015 rinnovata scadrà il 5 novembre 2017.
La Borsa di studio è stata assegnata nel novembre 2015 ad un biologo specialista in patologia clinica sul progetto “la malattia linfoproliferativa post trapianto: ricerca di markers precoci di diagnosi correlata all’infezione da virus EBV” con fondi erogati da FORMA Onlus, rinnovata scadrà il 5 novembre 2017.

L’attività di studio si svolge presso la S.C. di Pediatria II - laboratorio cito-immunodiagnostica del presidio ospedaliero Regina Margherita, ove è presente la strumentazione tecnica necessaria ai fini dell’attività di ricerca.

I progressi nel trapianto pediatrico d’organo solido e cellule staminali emopoietiche (CSE) hanno migliorato grandemente la prognosi di bambini ed adolescenti con malattie croniche ereditarie o acquisite. Questo è stato possibile grazie al potenziamento della terapia di induzione e di mantenimento istituite per prevenire il rigetto acuto e cronico da parte del sistema immunocompetente dell’ospite.
Grava sull’esito finale, tuttavia, un aumentato rischio di perdita dell’organo e di vita correlato a riduzione dell’immunosorveglianza, con aumento di infezioni e di neoplasie in questi soggetti sia in età pediatrica che adolescenziale.
Il rischio di bambini ed adolescenti di sviluppare una neoplasia è considerato 45 volte più alto rispetto a quello di coetanei sani. La neoplasia più frequente è la malattia linfoproliferativa post-trapianto (PTLD), favorita dall’immunosoppressione iatrogena nel contesto del trapianto. Essa deriva principalmente da cellule B e nella maggior parte dei casi (80-90%) è correlata all’infezione da virus Epstein-Barr (EBV).

Trapianti pediatrici di organo solido o CSE. I miRNA sono potenzialmente ottimi biomarcatori dal momento che non vengono degradati velocemente dai sistemi enzimatici cellulari. Recenti studi evidenziano un loro diretto coinvolgimento in diversi condizioni patologiche e in alcuni casi è già stato dimostrato il blocco della patologia utilizzando farmaci contro il miRNA upregolato. Attualmente il Laboratorio proponente in progetto dispone di metodiche rapide ed affidabili per la determinazione dei miRNA oggetto dello studio.


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